venerdì 18 dicembre 2009

DIRITTI DI CITTADINANZA E SALUTE

Contenuto della cittadinanza

Il concetto di cittadinanza si ricollega alla titolarità di determinati diritti, detti appunto diritti di cittadinanza, enunciati nelle costituzioni e nelle dichiarazioni dei diritti.

Nell’ambito dei diritti di cittadinanza si distinguono:

i diritti civili
che comprendono la libertà personale, di movimento, di associazione, di riunione, di coscienza e di religione, l'uguaglianza di fronte alla legge, il diritto a non essere privati arbitrariamente della proprietà, il diritto alla cittadinanza e così via;

i diritti politici
relativi alla partecipazione dei cittadini al governo dello stato e delle istituzioni minori che governano le comunità locali sia direttamente attraverso istituti quali il referendum e la petizione ; sia indirettamente, eleggendo i propri rappresentanti) e candidandosi alle relative elezioni;

i diritti sociali
cui corrispondono obblighi di fare, di erogare prestazioni, da parte dello stato e dei pubblici poteri; comprendono i diritti alla protezione sociale il diritto alla salute, il diritto alla sicurezza ecc..

Riguardo al diritto alla salute

La Conferenza Internazionale della Sanità (New York, 1946) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definiscono la salute come "uno stato di completo benessere fisico, mentale, sociale che non consiste soltanto nell’assenza di malattie o infermità. Il possesso del migliore stato di sanità che si possa raggiungere costituisce uno dei diritti fondamentali di ciascun essere umano, qualunque sia la sua razza, la sua religione, le sue opinioni politiche, la sua condizione economica e sociale.
I Governi hanno la responsabilità della sanità dei loro popoli: essi per farvi parte devono prendere le misure sanitarie e sociali appropriate."
Da questa definizione si delinea come sia compito dello Stato la prevenzione e la limitazione delle situazioni di non-benessere, che possono impedire al soggetto una vita dignitosa.
Il diritto alla salute rappresenta, quindi, uno dei diritti fondamentali della persona, diritto che ne riconosce la dignità, che deve essere salvaguardato anche attraverso l’azione concreta e positiva dei pubblici poteri.

Nella Costituzione Italiana il diritto alla salute viene sancito in differenti articoli (artt. 2- 3 - 32) , da questi si desume che quello alla salute è riconosciuto come fondamentale diritto dell’individuo.
Tale situazione soggettiva deve essere tutelata contro tutti gli elementi nocivi ambientali che possano in qualche modo ostacolarne il godimento.
La salute è intesa come fondamentale diritto verso lo Stato e verso gli enti territoriali che da esso derivano che sono chiamati a predisporre strutture e mezzi idonei per garantirla o quantomeno non lederla..
In particolare per l’art.3 della Costituzione la tutela della salute, vista come "rispetto della persona umana", è anche uno strumento di elevazione della dignità sociale dell’individuo e quindi costituisce interesse primario della collettività.
La Corte Costituzionale nella sentenza 88 del 1979 ha ribadito che la salute è soprattutto "un diritto individuale fondamentale, primario ed assoluto, da inquadrare tra quelle posizioni soggettive direttamente tutelate dalla Costituzione"

Rientra nelle forme di salvaguardia della salute la tutela del cittadino contro ogni forma di inquinamento ambientale:

atmosferico
acustico
luminoso

ORGANISMI PUBBLICI DI TUTELA CIVICA

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sabato 12 dicembre 2009

FILMATO TRAFFICO VIA FACCIO

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si invitano tutti gli associati e i cittadini che abbiano documentazione fotografica o cinematografica sulle condizioni di vivibilità del quartiere a farle pervenire alla segreteria associativa.

lunedì 7 dicembre 2009

NORME DELLO STATUTO DEL COMUNE RILEVANTI PER IL QUARTIERE .. ED ALTRE



STATUTO COMUNE DI VERONA


Art. 5
Gestione del territorio

1. Il comune di Verona riconosce la tutela dell'ambiente come valore fondamentale della comunità.
Coerentemente, condiziona i più rilevanti interventi sul territorio a valutazioni di impatto ambientale; protegge le risorse naturali che ne caratterizzano il territorio; adotta tutte le misure preventive per contrastare ed eliminare le fonti di inquinamento atmosferico, acustico e delle risorse idriche; tutela i valori del paesaggio e del patrimonio naturale, storico ed artistico.

2. Nell'esercizio delle proprie funzioni, il comune promuove ed attua un organico assetto del proprio territorio nel quadro di una pianificazione equilibrata degli insediamenti umani e delle infrastrutture sociali, valorizzando iniziative e risorse pubbliche e private.

3. A particolare tutela vengono sottoposte le aree della collina e dell'Adige.

4. Il comune, impegnato nella salvaguardia e nella qualificazione del centro urbano e delle zone di significato storico-artistico, con attenzione particolare al possibile degrado socio-economico assicura interventi per conseguire un più alto livello di qualità della vita nelle periferie, rispettandone o migliorandone le caratteristiche, decentrando iniziative e risorse, promuovendo nuovi servizi, strutture sociali, aggregazione ed animazione culturale.

5. In particolare il comune si impegna a favorire un graduale e duraturo recupero del centro storico alla residenza abitativa.

Art. 7
Servizi alla popolazione


1. Il comune è al servizio della persona e della famiglia, a partire da coloro che si trovano in difficoltà.

A tal fine:
a) Concorre a garantire il diritto alla salute e alla sicurezza sociale, predisponendo interventi e misure idonee alla prevenzione, alla riabilitazione e alla cura, nonché alla salubrità dell'ambiente urbano e dei luoghi di lavoro.
b) Promuove per tutti i cittadini e le cittadine il godimento dei servizi sociali, con particolare riguardo alla casa, all'istruzione, ai trasporti, alle attività sportive e ricreative.
c) Opera per il completo abbattimento delle barriere culturali, tecnologiche, architettoniche e di comunicazione che impediscono l'integrazione, la promozione lavorativa e sociale e la fruibilità della città agli inabili ed ai portatori di handicap.
d) (...)
e) Riconosce la famiglia come soggetto sociale, quale luogo originario di trasmissione di valori culturali, sociali, etici, spirituali, essenziali per la crescita, lo sviluppo ed il benessere di ogni persona. Pertanto indirizza la propria politica sociale, economica, di lavoro e di organizzazione dei servizi al fine di sostenere il nucleo familiare nel libero svolgimento delle sue funzioni. Tutela l’infanzia ed i minori, riconoscendo al nucleo familiare un ruolo fondamentale nell’educazione morale e civica dei figli, assicura l’erogazione di servizi che consentano lo svolgimento adeguato di tale compito.
f) (…)
h) (…)
i) Riconosce all'associazionismo ed al volontariato un ruolo di attiva collaborazione nel raggiungimento e nella realizzazione dei principi del presente articolo.

Sono rilevanti rispetto alle finalità associative anche i seguenti articoli dello Statuto:

art. 43 Valorizzazione delle formazioni sociali
.. il Comune incoraggia le formazioni sociali iscritte in apposito registro .. con sostegno reale o altre agevolazioni a seguito di apposita convenzione ...

art. 44 Istanze e petizioni
.. possibilità di rivolgere al Sindaco istanze e petizioni ...

art. 45 Consultazioni
.. la giunta può procedere all'audizione di formazioni sociali ...

TESTI SUI DIRITTI FONDAMENTALI

Costituzione

Statuto Regione Veneto

Dichiarazione universale diritti umani

Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea



CARTE DEI SERVIZI

AGSM Verona
Carta del servizio Energia elettrica
Carta del servizio Gas

venerdì 4 dicembre 2009

RICHIESTA PAGAMENTO TASSA GRADINI VIA FACCIO

Il Difensore Civico del Comune di Verona
in data 4 dicembre 2009, facendo seguito all'istanza di un associato conseguente all’avviso da parte dell'Ente Comunale di avvio di procedimento per la riscossione della tassa per occupazione del suolo pubblico mediante insistenza dei gradini delle abitazioni sul marciapiede di via Faccio, espone quanto segue:

Dopo elaborate ricerche il Comune, e per esso il Settore Patrimonio, ha appurato, che i gradini d’accesso alle varie abitazioni di Via Faccio insistono sul marciapiede comunale

Il Difensore Civico sottolinea anche che non è in suo potere annullare eventuali contravvenzioni o provvedimenti di richiesta per somme arretrate.

Il Comune di Verona inoltra tale avviso per l’avvio del procedimento relativo al rilascio della concessione in base a due elementi:

a) la proprietà comunale dell’intero spazio occupato dal marciapiede di via Faccio;
b) l’art.2 del Regolamento Osap del Comune di Verona
(Reg. per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche)

Si informano i residenti interessati:

- l’associazione ha inoltrato istanza all' Ufficio OSAP di sospensiva del termine di giorni dieci dal recapito dell’atto di avviso dell’avvio del procedimento per l’applicazione della tassa e del “recupero delle somme” per l’espletamento di accertamenti di natura tecnica sui confini delle proprietà e per la presentazione preventiva di memorie;

- è stata richiesta contestualmente indicazione degli importi eventualmente richiesti;

- ai sensi dell’art. 22 della legge 241/90, per chi è stato raggiunto da questo avviso, vi è la possibilità di accesso agli atti, per la visione della documentazione posta dall’Amministrazione comunale alla base di tale richiesta.

Si invitano i signori frontisti che disponessero di documentazione storica comprovante l’estensione sul fronte di via Faccio delle rispettive proprietà a farne menzione o a presentarne copia al delegato dell’associazione Geom. Giampiero Conti, allo stesso possono essere fatte pervenire comunicazioni o osservazioni relative al caso in oggetto.


Una tassa per entrare in casa

Le tasse, una preoccupazione che affligge l’umanità.
Fra i tanti prelievi curiosi appartenuti al passato ma tuttora applicati, la cosiddetta “tassa sul gradino”. L’accesso a un fabbricato che poggia sul suolo pubblico o gravato da servitù di passaggio, è soggetto alla tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche. E’ quanto stabilito dall’articolo 38 del decreto 507/1993.
I gradini esterni, che creano un dislivello fra l’abitazione e il suolo della strada, venivano realizzati nei paesi per proteggere il fabbricato dalle infiltrazioni di acqua in caso di pioggia.

(Fonte: http://www.nuovofiscooggi.it/sapevateche?page=8 - FiscoOggi è una pubblicazione dell'Agenzia delle Entrate )



mercoledì 25 novembre 2009

INCONTRO COMUNE DI VERONA CON ASSESSORE CORSI

Viabilità - soste Via Faccio – via Foroni.

Rapporto incontro con i rappresentanti dell'Amministrazione comunale del 10 dicembre.

L'incontro con l'assessore Enrico Corsi ed il Geom. Menini è avvenuto nella data fissata.

Per CFF erano presenti i due delegati ed una piccola delegazione associativa composta da tre soci.

L'assessore Corsi ha presentato un disegno sommario delle possibili soluzioni riguardo le soste degli autoveicoli nel quartiere.

I delegati hanno chiesto chiarimenti e gli iscirtti presenti hanno ribadito la complessità dei problemi attinenti l'agibilità, la sicurezza e la qualità della vita del quartiere; tematiche richiedenti ulteriori approfondimenti anche nel dialogo con l'Amministrazione.

I rappresentanti di CFF hanno concluso la seduta ribandendo la volontà di sottoporre all'assemblea associativa le riflessioni e rinviare alle valutazioni e deliberazioni della stessa ogni ulteriore considerazione.

Il disegno presentato dall'assessore Corsi è depositato in visione presso i delegati.



Come concordato in data 12 novembre 2009 nell’incontro effettuato tra l’Assessore p.i.Enrico Corsi, il presidente della prima Circoscrizione dr. Matteo Gelmetti, il dirigente ing. Michele Fasoli, con alcuni residenti, il prossimo incontro della rappresentanza del quartiere con l’’Amministrazione comunale per discutere della viabilità e del “progetto di ordinanza” per la disciplina della stessa viene fissato in data

10 dicembre 2009 - ore 15
presso la sala Pasetto del Comune di Verona


Nell’occasione i Delegati – rappresentati dell’associazione di quartiere “Comitato cittadini via Faccio – via Foroni” unitamente a quanti vorranno testimoniare la loro partecipazione e sostegno esporranno ulteriori considerazioni.

Sarà successivamente convocata in sede associativa una assemblea ordinaria per la discussione delle risultanze dell’incontro.


Per informazione preventive o successive all’incontro contattare i Delegati – rappresentanti ai recapiti associativi.

sabato 21 novembre 2009

CONTATTI E ACCESSO



L'associazione ha sede temporanea
presso Scambiarti Onlus via Faccio 12/a 37122 Verona

indirizzo di posta elettronica: cff.verona@gmail.com

sito web: http://cff-verona.blogspot.com/

Per informazioni e contatti i recapiti telefonici sono i seguenti:

Delegati- rappresentanti

Franco Zevilonghi 045 80 33 177

Loredana Gradenigo 045 800 68 22


Foto documentazione: http://cff-cffveronafoto.blogspot.com/



MODALITA' ADESIONE

L’adesione all’associazione è riservata alle persone fisiche con cittadinanza italiana o straniera, condizionata al requisito della residenza o della domiciliazione presso il quartiere e della maggiore età.
L'adesione è libera, volontaria, gratuita e potrà essere effettuata mediante sottoscrizione progressiva dell’atto costitutivo e/o con la compilazione della scheda di adesione e successiva annotazione nel registro degli associati.

Le operazioni relative potranno essere svolte nella sede associativa situata presso Scambiarti Onlus via Faccio 12/a contattando i Delegati - rappresentanti o altre persone incaricate di attività di segreteria.

L’associato aderendo si impegna al rispetto degli obiettivi generali e dei programmi associativi democraticamente deliberati in sede assembleare.

FINALITA' GENERALI E OBIETTIVI

Lo scopo primario della Associazione civica sarà quello di rappresentare presso ogni livello delle istituzioni pubbliche di carattere territoriale e funzionale, rispetto agli enti erogatori di pubblici servizi ed in ogni altra sede di rilievo pubblico le istanze, i bisogni dei cittadini, nonché le problematiche ambientali, sociali, urbanistiche e di sicurezza relative al quartiere.

L'associazione non ha finalità politiche ed è apartitica, si manifesta come espressione associativa permanente di cittadinanza responsabile ed attiva e di solidarietà sociale per tutti coloro che cittadini italiani o stranieri risiedono o svolgono attività in tale comprensorio urbano.
Si richiamano i principi di non discriminazione, di pari opportunità tra uomini e donne e di rispetto dei diritti inviolabili della persona.

L'Associazione si pone come obiettivi:
il miglioramento della qualità della vita dei residenti del quartiere;
la verifica della sostenibilità ambientale e socio-economica, degli interventi pubblici e delle opere progettate e/o fatte realizzare dall’Amministrazione Comunale o dagli enti o società erogatori di servizi; la salvaguardia della salute dei residenti e di ogni forma di vita animale e vegetale presente nel quartiere.

COSTITUZIONE ASSOCIAZIONE

In data 20 novembre 2009 presso Scambiarti Onlus Verona
con l'approvazione e la sottoscrizione unanime dei presenti
dell'atto costitutivo e dello statuto associativo
si è costituita l'associazione civica denominata
"Comitato cittadini via Faccio - via Foroni"
in sigla "CFF"
la sede provvisoria è stata stabilita presso Scambiati Onlus via Faccio 12/a