martedì 2 marzo 2010

LETTERA APERTA AL SINDACO DI VERONA

Egregio signor Sindaco,

l’associazione di quartiere “Comitato cittadini via Faccio – via Foroni” con la presente lettera aperta intende sollecitare la sua attenzione su alcuni problemi che attengono le relazioni tra gli associati residenti nel quartiere e l’amministrazione da lei rappresentata.

La condizione di soggiorno dei cittadini abitanti e domiciliati in tale comprensorio urbano oggi risulta notevolmente disagiata a causa della particolare collocazione del quartiere, che come Lei ben saprà risulta compresso tra due grandi arterie di viabilità (ferrovia a sud e circonvallazione a nord) ed a ridosso del principale impianto industriale della città.

E’ verificabile che non vi è mai stata da parte dei residenti la volontà di avanzare insostenibili richieste e nemmeno di presentare conflittuali proteste; tutti siamo a conoscenza delle difficoltà della gestione pubblica della viabilità urbana e dei problemi che da questa e da altri fattori urbanistici derivano.
Al contrario i cittadini molto consapevoli di questo quartiere hanno ritenuto in passato come oggi di mantenere con l’Amministrazione un atteggiamento moderato e collaborativo, infine istituendo un’associazione civica, per il più efficace confronto con gli organi comunali e per affrontare e risolvere congiuntamente, nel migliore dei modi possibile, i problemi attinenti la qualità della vita delle persone che vivono e lavorano in tale area.

Si pone tuttavia oggi un problema che potremmo definire di carattere organizzativo e relazionale.
Mentre, con uno sforzo notevole, molti residenti hanno iniziato un percorso di coordinamento e di serio e responsabile impegno civico e sociale, l’amministrazione (fatti salvi in alcune circostanze e nei limiti delle ridotte competenze gli organismi di decentramento) sulle problematiche specifiche che sono emerse nei momenti di confronto si presenta volta per volta in modo disattento, disarticolato o, peggio, in modo sordo e burocratico, quasi si trattasse di diversi soggetti operanti in modo autonomo e con autonomi e slegati poteri decisionali.
Così i diversi Assessorati competenti, così i diversi Centri di Responsabilità.

Con questa lettera pertanto le chiediamo di farsi interprete di questo nostro positivo atteggiamento presso i soggetti a Lei subordinati, disponendo affinché vi sia un coordinamento e, se possibile, un centro di imputazione unitario per la semplificazione e la trasparenza della dialettica che in futuro con l’Amministrazione si avrà a sviluppare.

Ringraziandola anticipatamente per la sicura attenzione che Lei avrà la cortesia di prestare le porgiamo i più cordiali e partecipi saluti.