Accolto il ricorso di un cittadino ungherese devastato dal traffico.
Le autorità del suo paese condannate ad un indennizzo di 6 mila euro.
STRASBURGO -
La sua casa e' diventata invivibile a causa dell'inquinamento e del rumore causati dal traffico: per questo le autorita' ungheresi dovranno versargli un indennizzo di 6.000 euro.
Lo ha stabilito oggi dalla Corte europea dei diritti dell'uomo accogliendo il ricorso presentato da un cittadino ungherese che vive a Alsonemedi, paesino di 4.000 anime in provincia di Pest, nel Nord del Paese. Gyorgy Dees, questo il nome del ricorrente, si e' rivolto alla Corte di Strasburgo sostenendo che le autorita' del suo Paese hanno violato il suo diritto al rispetto della vita familiare poiche' non hanno fatto abbastanza per ridurre gli effetti negativi causati dal continuo passaggio di veicoli, in particolare di mezzi pesanti.
La Corte gli ha dato ragione e ha condannato l'Ungheria a risarcirgli 6.000 euro - contro una richiesta di 20.000 - per danni morali.
I giudici di Strasburgo, pur riconoscendo le difficolta' che uno Stato si trova ad affrontare nel gestire questioni infrastrutturali molto onerose, ha tuttavia sottolineato che quanto fatto dalle autorita' ungheresi si e' dimostrato ''ripetutamente insufficiente''.
Il rumore prodotto dal traffico, per i giudici, ha quindi creato un ''peso sproporzionato'' per il cittadino.
martedì, 09 novembre 2010
(fonte: http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-837a5f93-856c-4fec-a47d-b03a2010b260.html?refresh_ce)
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