venerdì 30 aprile 2010

SECONDA COMUNICAZIONE AL SINDACO DI VERONA FLAVIO TOSI

Egregio Sig. Sindaco,

ci ritroviamo per la seconda volta costretti a contattarla, consci del fatto che la questione che le sottoponiamo e che ci riguarda è poca cosa rispetto alle maggiori problematiche che lei ogni giorno è chiamato ad affrontare sia come sindaco di questa città che come esponente di primo piano di uno dei maggiori partiti italiani.

Speriamo che lei vorrà capire e trovare il tempo per rispondere in modo costruttivo anche al nostro piccolo aggregato sociale.

Vi sono esponenti dell’amministrazione che a Lei fa capo che dopo aver concesso in apparenza un contatto con i residenti ed i rappresentanti della nostra associazione di quartiere (costituita principalmente per agevolare il dialogo con l’Ente territoriale) hanno volutamente e strumentalmente travisato le posizioni esposte, arrivando persino a dichiarare alla stampa locale di aver proceduto a delle pianificazioni amministrative con il consenso e l’approvazione dei residenti, cosa che sarà molto facile smentire e confutare dato il metodo formale che abbiamo seguito per questo genere di relazioni istituzionali.

Non solo: da ultimo si sono affermati pubblicamente ed arbitrariamente (per una supposta e non dimostrabile usucapione) diritti di proprietà da parte del Comune su suoli che allo stato delle cose e dalla documentazione risultano di proprietà privata di alcuni frontisti di Via Faccio.
Gli stessi suoli che come lei ben saprà, per l’informativa datale da parte dell’Assessore al Patrimonio, i titolari interessati sono disponibili a cedere parzialmente al Comune in sede di un accordo transattivo che soddisfi tanto le esigenze dell’amministrazione quanto quelle di tutti gli altri residenti.

Crediamo che molti equivoci ed emergenti conflitti possano essere facilmente superati con un incontro diretto con la sua persona e con un suo diretto intervento personale sugli organi burocratici e politici interessati; come le abbiamo fatto notare non c’è da parte nostra alcun animo gratuitamente oppositorio, al contrario l’intenzione di rispettare le norme e le funzioni svolte dall’Amministrazione nell’interesse generale, ma al contempo fare energicamente salvi i diritti e gli interessi legittimi dei cittadini della zona.

In attesa di una sua cortese risposta e auspicando un incontro, non appena le sarà possibile, le inviamo distinti saluti.

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